venerdì 30 marzo 2007

cosa si intende per formati liberi


Formati liberi

Per formati liberi si intendono i formati che:

  • che hanno ricevuto la certificazione a standard o che sono ritenuti tali
  • che hanno una documentazione completa e disponibile per tutti gratuitamente
  • che utilizzano al loro interno, ove possibile, altri formati liberi
  • che possono essere utilizzati liberamente e gratuitamente da tutti
  • che possono essere implementati liberamente e gratuitamente da tutti
  • che possono essere modificati liberamente e gratuitamente da tutti
  • che non sono coperti, anche parzialmente, da brevetti
  • che non sono accompagnati da una licenza che ne limita, in nessuna circostanza, l'uso, l'implementazione, la modifica, ...
  • che non sono protetti da protezioni di sicurezza (la cui violazione sarebbe un'azione illegale per il EUCD europeo e il DMCA americano)

Le proprietà dei formati liberi sono:

  • favorire la concorrenza: se chiunque può utilizzare, implementare e modificare un formato, allora non c'è nessun vincolo che impedisca il sorgere di nuovi concorrenti;
  • evitare che un'azienda o gruppo di aziende possa raggiungere e mantenere una posizione di monopolio/oligopolio: in ogni momento può sorgere un nuovo concorrente che può agire sul mercato con le stesse "armi" di chi c'è già;
  • contenere i prezzi: se non ci sono limitazioni nella nascita di nuovi concorrenti sul mercato, allora sarà il mercato stesso che stabilirà il prezzo migliore evitando la sua lievitazione;
  • aumentare la qualità dei prodotti: più operatori sono presenti sul mercato e migliore sarà la qualità dei prodotti che usano tali formati, questo perché solo i prodotti migliori potranno emergere ed avere successo (cioè essere apprezzati e quindi usati dagli utenti);
  • assicurarsi un'innovazione continua dei prodotti: la concorrenza genera innovazione e ricerca continua per mantenere alto il livello qualitativo del proprio prodotto;
  • poter cambiare fornitore a costo nullo: ogni utente/cliente non è vincolato a richiedere assistenza/consulenza a chi detiene i diritti d'autore su quel formato o a chi da questi ha ricevuto il permesso di offrire tale assistenza (naturalmente dietro pagamento); ogni azienda operante nel settore ha a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter operare con quel formato;
  • permettere ai propri fornitori (aziende) di usare il prodotto che già hanno in casa per fare il lavoro richiesto, senza la necessità di acquistarne uno (o peggio ancora acquistare delle licenze a tempo) e quindi avere dei costi fissi che ricadono inevitabilmente sul costo della prestazione;
  • poter scegliere tra più aziende che offrono un servizio di livello qualitativo molto elevato: solo chi punta sulla qualità può restare a lungo sul mercato, perché non serve pagare qualcuno per poter operare su quei formati;
  • poter cambiare software a costo nullo: non essendoci limitazioni, il formato sarà implementato da più prodotti software e quindi sarà possibile slegarlo da un singolo software permettendo ad ogni utente di scegliersi il prodotto che più gli aggrada;
  • poter cambiare piattaforma hardware/software a costo nullo: non essendoci limitazioni il formato sarà "esportato" diventando, in modo naturale, multipiattaforma;
  • poter cambiare formato a costo nullo: se si decide di passare ad un altro formato libero, allora il costo di transizione è tendente allo zero perché esistono le specifiche sia di uno che dell'altro e molto probabilmente esisteranno già degli strumenti che permettono di effettuare questo passaggio in modo indolore (se non esistono è sempre possibile svilupparli in proprio o pagare qualcuno per farlo);
  • non imporre, ai propri clienti, l'uso/l'acquisto di un determinato prodotto software per poter utilizzare i file creati in tale formato
  • non imporre, ai propri clienti, l'uso/l'acquisto di una determinata piattaforma software/hardware per poter utilizzare i file creati in tale formato

articolo tratto dal sito:
http://politicadelsoftware.openlabs.it/

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